top of page

STRESS E METABOLISMO


Durante l’evoluzione degli esseri viventi si sono sviluppati diversi meccanismi al fine di

integrare STIMOLI AMBIENTALI, NUTRIZIONALI e ORMONALI per garantire la sopravvivenza. Si parla di vera e propria strategia metabolica.


Viviamo in un epoca di abbondanza in cui l’ampia disponibilità di cibo, la ridotta attività fisica

e un contesto fortemente richiestivo sono in grado di alterare fortemente il nostro profilo

ormonale e metabolico.

Sono ormai molti gli studi fatti rispetto agli eventi cardiovascolari, sempre più diffusi ai giorni

nostri, la maggior parte di questi trovano correlazione con elevati livelli di glicemia, obesità, ipertensione, ipercolesterolemia e ipercortisolemia.


Il nostro Sistema Nervoso Autonomo (SNA), è organizzato in modo tale da rilevare

cambiamenti (STIMOLI) che si verificano nell’ambiente interno ed esterno, valutare tali

informazioni e RISPONDERE promuovendo variazioni a livello dei muscoli o delle ghiandole.

Si può affermare che lo stesso PERCEPISCE, LEGGE e RISPONDE ad uno stimolo o evento

attivando una risposta nervosa ed ormonale.


Il SNA è suddiviso in due sezioni principali quella simpatica e quella parasimpatica.

La SEZIONE SIMPATICA, costituita dalle vie che originano dalla porzione mediale del midollo

spinale, prepara l’organismo ad affrontare minacce immediate attraverso la realizzazione della risposta “attacco e fuga”(fight or flight).

La SEZIONE PARASIMPATICA, vie che originano dall’encefalo e dalla parte sacrale del midollo

spinale, coordina le normali attività di riposo del corpo attivando la risposta “riposa e

recupera” (rest and repair).


Quest’informazione ci dice che fisiologicamente il nostro sistema neurovegetativo può

rispondere ad un evento in due modi: fuga o riposo.


Al verificarsi di ogni evento il nostro TALAMO riceve stimoli quali vibrazioni, pensieri,

sensazioni (dagli organi di senso) e risponde con la stimolazione dell’IPOTALAMO portandolo

alla produzione di sostanze dette NEURORMONI diretti all’IPOFISI che a sua volta riceverà e

risponderà con l’emissione di altre sostanze, NEUROPEPTIDI, che saranno a loro volta lette

dai RECETTORI GHIANDOLARI che di nuovo risponderanno dando il via ad una REAZIONE

FISICA ORGANICA.

Trattasi di una vera e propria reazione a cascata, il meccanismo rimarrà sempre lo stesso

quello che cambia saranno la quantità e la tipologia della sostanza che verranno prodotte a

seconda che ci sia predominanza di funzione del sistema parasimpatico (risposta di riposo)

oppure del sistema simpatico (risposta di fuga).

Nel primo caso avremo una sorta di cascata composta di sostanze benefiche per il nostro organismo (mi piace immaginarla di colore verde), parliamo di sostanze antinfiammatorie e neurotrasmettitori che porteranno ad uno stato di benessere generale;

nel secondo caso avremo una carica di sostanze (cascata rossa) che ci prepareranno alla fuga, tra esse un’aumentata produzione di CORTISOLO e altre sostanze come ADRENALINA, NORADRENALINA e DOPAMINA.

Tali sostanze rilasciate in circolo agiranno su sistemi diversi e determineranno aumento della frequenza cardiaca, vasocostrizione periferica, dilatazione dei vasi muscolari, riduzione delle difese immunitarie e agiranno sul metabolismo lipidico e glucidico.


Tra queste sostanze mi soffermo sul CORTISOLO, conosciuto come l'ormone dello stress, è

un ormone steroideo (ovvero sintetizzato dal colesterolo) prodotto dalla CORTICALE DEL SURRENE, ghiandola endocrina situata sopra i reni che risponde anch'essa agli stimoli dell’ipofisi.


Il Cortisolo appartiene alla classe di ormoni che hanno effetto diretto sulla GLICEMIA, infatti quando il nostro sistema è in allarme ha bisogno di alzare la GLICEMIA, quale

carburante necessario alla risposta di fuga, induce la migrazione di proteine dai

muscoli al fegato organo addetto alla trasformazione in zuccheri, facilita l’utilizzo del grasso

per quelle strutture che lo possono utilizzare come sistema digerente ed encefalo e facilita

inoltre il lavoro dell’adrenalina.

Da non tralasciare però anche gli effetti positivi di tale sostanza, se contenuto nel sangue nella

giusta quantità e nel rispetto del suo naturale “ritmo”, rimane infatti un grande stimolante,

antinfiammatorio e antiallergico.

Normalmente la concentrazione di cortisolo nel sangue aumenta e diminuisce seguendo un “ritmo circadiano”. Raggiunge il massimo al mattino presto, per permetterci di affrontare il risveglio, per poi decrescere durante il giorno, raggiungendo il punto più basso intorno a mezzanotte, quando è previsto il riposo. Pertanto la presenza di cortisolo è assolutamente fisiologica ma se la curva del cortisolo viene alterata ci troveremo in una situazione di squilibrio e molto probabilmente di allerta continua.


Possiamo quindi affermare che vivere in continua condizione di STRESS porterà ad una

condizione di IPERCORTISOLEMIA che avrà effetti IPERGLICEMIZZANTI (v. diabete), di forte

ECCITABILITA’ NERVOSA (v. ipertensione) e di riduzione di MASSA MUSCOLARE con un

conseguente AUMENTO DI PESO (v. sovrappeso).


Questi non sono gli unici effetti conseguenti ad alti livelli di Cortisolo nel sangue, per citarne altri la riduzione della risposta immunitaria, l’agevolazione dell’osteoporosi, l’esaurimento psico-fisico e la ritenzione idrica. L’ipercortisolemia può rappresentare un primo passo verso la Sindrome Metabolica.


Perché se lo stress è così determinante non viene preso nella giusta considerazione per il

raggiungimento di uno stato di salute/benessere soddisfacente?

A lungo andare affermare “sarà un po’ di stress!” è controproducente perchè lo normalizza e ci porta a soprassedere e a trovare giustificazioni continue.


Bruce Lipton (Mount Kisco, 21 ottobre 1944, biologo cellulare) nel suo libro “La biologia delle credenze” spiega come nel mondo odierno, la maggior parte degli stress non si presenta sotto forma di minacce intense e concrete, facili da identificare e a cui reagire. Siamo costantemente assediati da una quantità di preoccupazioni riguardo la nostra vita personale, il lavoro e la nostra comunità globale.

Queste preoccupazioni non minano in modo immediato la nostra sopravvivenza ma riescono

ad attivare ugualmente una notevole produzione CRONICA di ormoni dello STRESS, attivando

a livello fisico la risposta fight-flight quindi ridistribuendo il sangue viscerale agli arti.

Questo determinerà un’inibizione delle funzioni relative alla crescita. Senza il nutrimento del

sangue infatti, gli organi viscerali non possono funzionare correttamente e interrompono le

funzioni vitali come la digestione, l’assimilazione, l’escrezione e altre funzioni di crescita e di

produzione di riserve ed energie nel corpo ovvero parla di METABOLISMO.

Viviamo continuamente in allerta e questo ha gravi conseguenze sulla nostra salute.


Alexander Lowen (New York, 23 dicembre 1910 – New Canaan, 28 ottobre 2008, psicoterauta e psichiatra statunitense), nella sua pubblicazione “Stress e malattia, il punto di vista bioenergetico” afferma che tutte le malattie sono psicosomatiche dal momento che psiche e soma non sono che due differenti aspetti del funzionamento di un organismo.

Corpo e mente non sono due distretti distaccati ma bensì sistemi strettamente collegati da una comunicazione bidirezionale, è di fondamentale importanza per mantenere uno stato di benessere generale (salute) osservare i nostri pensieri ed ascoltare il nostro corpo, dare stimoli positivi al nostro organismo avrà ripercussioni sulla nostra psiche e viceversa.


Andare in palestra in pausa pranzo perchè è l'unica ora disponibile della giornata, arrivare alla lezione di yoga e pensare alla corsa che dovremo fare per arrivare in tempo alla cena, e l'estetista, il parrucchiere, tutto diventa un altro impegno da aggiungere all’organizzazione, già impegnativa, della giornata.

Che tipo di beneficio potremo trarre da tutto questo? Stiamo forse misurando il nostro valore con il numero di attività che facciamo? Cosa succederebbe se rallentassimo?


Riflettere su questi aspetti e abbassare il ritmo e il rumore esterno ci permetterà di sentire meglio il dialogo che esiste tra il nostro corpo, la nostra mente e l'intelligenza della natura che ci circonda, per rispettarci di più e quindi vivere una vita più in salute.


Meno stress, meno cortisolo, meno zuccheri in circolazione, meno grasso, più muscoli, pressione perfetta!


A disposizione ci sono moltissimi modi per gestire meglio lo stress,

PSYCH-K® è sicuramente uno di questi!



Naturopata, Facilitatrice PSYCH-K®

 
 
bottom of page