Volevo scrivere un post sul cambiamento, l'ho cominciato varie volte senza arrivare alla fine, finchè ho pensato che l'unico modo per parlarne era raccontarne uno mio!
C'è stato un momento nella mia vita in cui viaggiavo ai 100km/h.
Ero sempre fuori casa in preda ad una sorta di bisogno di mondanità a tutti i costi, non mi perdevo un evento in città. Musica, teatro, cinema, danza e presentazioni di libri.
Sempre stanca, al lavoro insoddisfatta, mio padre non stava bene e io non rallentavo mai!
Un giorno, dopo lavoro, chiamo E. e le dico che non riesco più a tenere il passo con gli impegni presi e che ho bisogno di fermarmi ma non ci riesco. Ho pianto!
Quella stessa sera, a fine gennaio 2017, ad una festa di compleanno, mi rompo il malleolo.
Nessuna obiezione! Ero ferma, due mesi di stop!
Qualcuno forse aveva origliato la mia telefonata?
Uscita dal pronto soccorso, pensavo non sarei resistita 5 settimane con il gesso e poi altre 3 di carico graduale, senza guidare, senza uscite serali a Trento, il lavoro: avevo un sacco di cose in sospeso, e chi avrebbe accompagnato mio padre alle visite?
Un incubo!
I giorni sono passati, nr. 3 per l'esattezza! Proprio così! Mi sono bastati tre giorni per abituarmi alla nuova condizione. Dopo una settimana già me la stavo godendo tutta!!!
D'improvviso stavo meglio! Ho conosciuto il valore del mio tempo e il mio ritmo, ho capito che con meno ero più felice. Era giunto il mio momento, ero autorizzata a prendermi cura di me stessa!
Nove mesi dopo, a novembre 2017, ero seduta in aula presso l'Accademia di Naturopatia G.Galilei di Trento. Cominciava per me un nuovo percorso!
Lavoravo dal lunedì al venerdì ed il sabato e la domenica (un fine settimana si e uno no) ero in aula dalle 9 alle 18.00, a volte era impegnativo, non avevo le idee chiare, ma sentivo dentro di me che era la cosa giusta e che era li dove volevo stare!
Le serate fuori casa diminuirono naturalmente, dormivo e riposavo di più, il tempo libero era fatto di studio e sport all'aria aperta. Il lavoro mi pesava ma avrei preso in mano anche quello.
E' stato un 2017 meraviglioso!
Ho imparato che NULLA SUCCEDE PER CASO! Ho imparato ad accogliere e riconoscere il CAMBIAMENTO come elemento NECESSARIO della vita, smettendo così di farci la guerra!
Tutto quanto in noi cambia in continuazione anche il nostro corpo fisico lo fa.
La rigenerazione cellulare della pelle dura circa 25 giorni, la cellula passa dalla nascita alla morte passando da uno strato all'altro dell'epidermide cambiando in continuazione in soli 25 giorni, gli enterociti nel nostro intestino ci impiegano circa 2/3 giorni, addirittura le nostre ossa seppur con ritmo più lento si rinnovano e, ad oggi, è possibile affermare che anche il cervello è plastico.
Il CAMBIAMENTO è UN FANTASTICO ATTO RIGENERATIVO, è INARRESTABILE, è OPPORTUNITA', è VIAGGIO e SCOPERTA.
Alla Stanford University nel 2005, Steve Jobs nel suo famosissimo discorso agli studenti, disse:
"...non potete sperare di unire i puntini guardando avanti, potete farlo solo guardandovi alle spalle: dovete quindi avere fiducia che, nel futuro, i puntini che ora vi paiono senza senso possano in qualche modo unirsi nel futuro. Dovete credere in qualcosa: il vostro ombelico, il vostro karma, la vostra vita, il vostro destino, chiamatelo come volete... questo approccio non mi ha mai lasciato a terra, e ha fatto la differenza nella mia vita."
Ho imparato ad unire i puntini e VOGLIO che ogni giorno diventi un puntino che potrò unire domani!
Ricordo quel 2017 e tutte le persone che erano con me in quel momento, con gratitudine perchè mi hanno permesso di essere qui come lo sono ora.
Forse ho sentito il bisogno di scrivere questo post perchè mi sto preparando ad un altro cambiamento; questa volta però, lo aspetto, lo curo e farò di tutto per non ostacolarlo!
Per il momento, mi sono rimessa seduta ad un banco di scuola e la mia caviglia sta benissimo!
Naturopata, Facilitatrice PSYCH-K®